lunedì 3 ottobre 2016

CAD Sociale e Dipartimenti in Sicilia

Nomina dei DIRIGENTI quale responsabile dell’applicazione degli obblighi previsti dal Decreto Nazionale/Regione Sicilia n° 03/2016 per I DIPARTIMENTO TECNICI E TEMATICI IN SICILIA.

Città di Enna, Palazzo Chiaramonte, “SALA CERERE” (Sicilia).
venerdì 18 novembre 2016, ore 16,00 ‐21,30.

Delibera del Consiglio Direttivo Nazionale N° 03 del 28 maggio 2016 per la costituzione nella Regione Siciliana dei DIPARTIMENTI TECNICI E TEMATICI (Art. 10 Statuto – Organi Nazionali). .

Gentili Amiche, Amici, operatori e volontari presenti nel C.A.D. SOCIALE, 

ho tanto rispetto per ognuno di Voi e per quello che, nella piena possibilità del tempo disponibile e degli eventi della vita personale, avete pensato, creato e curato per l’Associazione che, promuovendo le attività e la loro organizzazione nell’ambito dell’incarico affidatovi, per il Circolo o il Dipartimento che rappresentate sul territorio delle Province e dei Comuni della Regione Siciliana.
La nostra Associazione del “C.A.D SOCIALE”, vive della passione e del lavoro degli associati e volontari che ne fanno parte ed in modo silenzioso ne costituiscono le Colonne portanti ed il riferimento dell’intero edificio Caddiano.
Essere socio significa condividere gli ideali del “C.A.D. SOCIALE” partecipando a pieno titolo alle sue attività e al processo decisionale.
Il “C.A.D. SOCIALE” è costituito da un tessuto di donne e uomini di tutte le età e condizioni. Esso procede in modo trasversale, raggiungendo la presenza sul territorio italiano, ed a carattere internazionale con le sedi Diplomatiche. L’associazione del “C.A.D. SOCIALE”, per il fatto di essere una formazione sociale, cioè un gruppo di persone riunite per il perseguimento di uno scopo comune e con un patrimonio in comune, si sta evolvendo in maniera esponenziale trovando operosità nel contesto imprenditoriale, professionale, universitario e cittadino con iniziative di carattere sociale, formative e ludiche.
Tutti gli operatori sono legati da un vincolo di amicizia e di stima reciproca, motore inarrestabile di ognuno che ha liberamente deciso di intraprendere questa avventura, nella convinzione che operando uniti si possa creare qualcosa di realmente serio e rappresentativo per la nostra società attuale e per le generazioni future, sostituendoci a quella moltitudine di pezzi mancanti o non operativi dello Stato.
Oggi, a maggior ragione, anche i nostri rappresentati Circoli e Dipartimenti locali devono essere valorizzati ed ufficializzati così come previsto dalla Costituzione stessa e dai Regolamenti nazionali del C.A.D. SOCIALE” . Infatti ogni circolo deve raggiungere la regolarità attraverso il processo di “CERTIFICAZIONE” da parte dell’organismo centrale di Governo, con un numero minimo di iscritti pari a 51 (cinquantuno), compresi i soci amministratori e Presidente. Ma l’obiettivo di ognuno di noi dev’essere ben altro, ovvero creare quanto più possibile un proselitismo attivo generatore di un ordito forte e rappresentativo. Ciò deve passare attraverso l’accrescimento e rafforzamento del tessuto sociale, lavoro fondamentale per il consolidamento e lo sviluppo delle attività dei gruppi, dai Circoli locali all’intera struttura, come organizzata, sul territorio nazionale. Senza un tale robusto e coeso supporto associativo sicuro, non è possibile programmare e realizzare iniziative, sostenere le commissioni di lavoro e i rappresentanti presso associazioni nazionali ed europee, supportare i costi di gestione in generale.
Voglio ricordare che il numero dei Soci è illimitato. Possono essere Soci del “C.A.D. SOCIALE” tutti i cittadini, anche non comunitari residenti, senza distinzioni di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali, che si impegnino a contribuire alla realizzazione degli scopi dell'Associazione e a rispettarne lo Statuto. Ogni Presidente di Circolo deve adempiere a tale obbligo del tesseramento dei soci e far crescere velocemente il numero degli aderenti al progetto del “C.A.D. SOCIALE”.
In questi ultimi anni, l’associazione del “C.A.D. Sociale” è capillarmente cresciuta, ben strutturandosi non solo sul territorio, bensì tra soci dirigenti, ordinari ed affiliati. Con un crescente impegno sta svolgendo le sue funzioni di promozione, finanziamento e diffusione della ricerca, discussione ed elaborazione di proposte e contenuti sui temi della formazione, collaborazione con istituzioni, imprese e altre associazioni a livello nazionale e internazionale. In questi ultimi anni molte Colleghe e Colleghi Presidenti, hanno proposto numerose iniziative scientifiche e formative, sostenuto l’attività dei giovani, il tutto documentato nel nostro sito (www.cadsociale.com ).
Oltre alle iniziative promosse e gestite dai Circoli e Dipartimenti, che costituiscono il tratto caratterizzante la nostra attività e devono essere consolidate e incrementate, numerosi sono gli impegni interni di ogni Circolo o Dipartimento, con il rinnovo degli organismi direttivi, nonché procedere alla revisione delle sezioni inattive o improduttive presenti in molte province e la revoca di specifici mandati.
Con l'occasione ricordo che per qualsiasi problema ci si deve rivolgere all'indirizzo cadsicilia@gmail.com o chiamare direttamente, oltre la Segreteria nazionale ai numeri noti e presenti sul sito web, anche al numero telefonico dello scrivente, (+393405292777).
Nel confermare l’impegno mio personale e dei membri del direttivo nazionale, auguro a tutti gli iscritti del “C.A.D. Sociale” un buon lavoro. Mario La Spina

Relazione sull'attività (gratuita) svolta, nel territorio regionale siciliano dall'Associazione internazionale di volontariato, negli ultimi sei mesi e sull'attività che si intende svolgere.

I C.A.D. SOCIALE (Centro di Ascolto del Disagio), è un’organizzazione di uomini e donne e/o cose per perseguire uno scopo, una missione di natura ideale. L’Associazione nasce in Italia nel 2007 ed ormai operativa dal mese di Maggio del 2008, dopo circa un anno di preparazione e collaudo. L’Associazione ha sede legale in Roma in Via M. Serao, 23/A e Direzione Nazionale e Ufficio di Presidenza in via Del Castro Pretorio, 30 (Roma), Codice Fiscale 09519491006, costituita nella piena libertà di associazione, quale diritto fondamentale e una libertà inviolabile della persona previsto e tutelato dagli articoli 2 e 18 della Costituzione. E’ un bisogno sentito in Italia da oltre 4 milioni di persone spinte dalla volontà di aiutare gli altri, rendersi utili, partecipare alla vita della comunità, vivere concretamente i propri valori etici, politici e religiosi.
Il C.A.D. SOCIALE, in Italia, é un’organizzazioni non profit, assume la forma giuridica di associazione non riconosciuta ai sensi degli artt. 36-38 del codice civile, e svolge l’attività nel campo dell’assistenza sociale.
È presente con i Circoli ed i Dipartimenti Tecnici e Tematici, in tutte le Regioni e nei maggiori comuni italiani.
Esso nasce per rispondere ai problemi dei cittadini per cercare di migliorare la qualità della vita, per contribuire all’ascolto e alla prevenzione dei disagi sociali.
Per disagi non intendiamo solo quelli legati alle emergenze umane (ben individuate e di cui si occupano in molti) ma soprattutto a quei disagi strutturali legati ad una problematica pianificazione politico - economica dei principali comparti primari e secondari della società, salute, agricoltura, industria, finanza, ecc. L’attività prevalente del C.A.D. SOCIALE è quella di porsi come strumento di mediazione tra società ed istituzioni, il più delle volte distanti e sorde alle istanze dei cittadini.

Obbiettivo del Centro di Ascolto del Disagio (C.A.D. SOCIALE) è informare, promuovere, assistere, tutelare, rappresentare, difendere sul territorio nazionale e locale gli interessi individuali e collettivi degli utenti e dei servizi sociali. Nel nostro quotidiano itinere abbiamo legato la struttura a professionisti dei vari settori per dare forza alla nostra operatività di difesa dei diritti civili ed economici del cittadino. Un network di professionisti, persone legate dall’idea che solo da un comune impegno possa nascere quel pensiero nuovo di cui abbiamo bisogno per capire e governare i grandi cambiamenti nei quali siamo immersi e per annullare i disagi che tormentano ognuno di noi. Noi del C.A.D. SOCIALE ci riconosciamo nei valori di libertà, solidarietà, pace, uguaglianza, dignità della persona che ispirano la Costituzione repubblicana e nell’impegno a farli vivere in Europa e nel mondo.
Con il C.A.D. SOCIALE vogliamo contribuire a costruire nel mondo una nuova alleanza tra tutti quelli che vogliono fare della globalizzazione una possibilità per molti piuttosto che l’occasione per rafforzare il potere e la ricchezza di pochi. Con lo scopo dichiarato di fare del disagio un’opportunità, i C.A.D. SOCIALE d’Italia (e di tutto il mondo) si impegnano per informare, promuovere, assistere, tutelare, rappresentare e difendere sul territorio nazionale e locale gli interessi individuali e collettivi dei cittadini. Le attività sono molteplici, tanti quanti sono i nostri disagi, e vanno dalla tutela degli aspetti preventivi dei diritti di natura sociale, quali il diritto alla Salute, sicurezza, chiarezza, trasparenza e qualità dei servizi anche tra i consumatori ed utenti, alla tutela dei meno abbienti nel loro libero e legittimo utilizzo del diritto alla difesa ed alla giustizia, a qualsiasi altra necessità si presenti.

Ciascuno di noi mette a disposizione le proprie competenze per conseguire l’obiettivo primario di restituire all’uomo la propria centralità. Noi del C.A.D. SOCIALE pensiamo di poter rappresentare, nel contesto della società civile italiana ed internazionale, la coscienza critica da sempre compagna della cultura democratica popolare. Vorremmo essere una componente di controllo permanente della fedeltà ai principi, della difesa assoluta dei diritti dei cittadini e della affermazione responsabile dei loro doveri nei riguardi dei più deboli e svantaggiati della comunità.
Il cittadino può trovare professionisti come lo psicologo, l’economista, l’addetto amministrativo, il medico, l’imprenditore, l’ingegnere i quali sono a disposizione del cittadino che vive un disagio.
Il C.A.D. SOCIALE sostiene la attivazione di centri educativi e culturali dove poter confrontarsi, ascoltare le problematiche del quotidiano e sviluppare progetti a favore del Benessere Diffuso.
Il C.A.D. SOCIALE promuove la cultura della solidarietà sociale e familiare in tutte le sue forme compresa l’assistenza agli indigenti, la cultura della libertà individuale e del buon governo, attraversate dalle grandi tematiche dei diritti civili, della questione morale e dei nuovi diritti di cittadinanza.
L’innovativo modello statutario adottato prevede la creazione di Centri di Ascolto e prevenzione al Disagio attraverso una propria rete di Delegati (Presidenti Regionali, Provinciali, Comunali) e Capi Dipartimento, ed altresì di convenzioni con quelle Associazioni presenti sul territorio che accettano di “fare rete”, apportando il loro contributo specifico e di settore.
La Struttura del C.A.D. SOCIALE prevede infatti tanti Dipartimenti quanti sono quelli Ministeriali e quelli degli Assessorati presenti nel territorio regionale, provinciale e comunale. A Capo di ogni Dipartimento viene posta una Figura professionale che può anche provenire da Associazioni e Fondazioni terze presenti sul territorio. Proprio il modello statutario, con la sua democrazia partecipativa ed autonomia gestionale, ha impresso significativi successi in termini di rapidità di penetrazione del mercato.
Pur in breve tempo e con risorse limitate, il C.A.D. SOCIALE è infatti già presente in tutte le Regioni Italiane ed in 35 Paesi Esteri con le proprie sedi diplomatiche.
Lo Statuto, pur nella massima libertà di laicità e di confronto con le altre fedi religiose, fa altresì espressamente riferimento ad una filosofia propositiva di matrice cristiana, convinti che ogni azione dell’Uomo debba rifarsi ai dettami bene descritti nelle parabole che Cristo ha voluto arrivassero sino ai nostri tempi. Secondo la nostra visione, il Mondo ha finalmente la necessità di costruire una politica etica che dia più spazio all’economia reale e meno a quella virtuale, promuovendo una più equa condivisione delle risorse. E specie in un momento di profonda crisi internazionale (la prima della storia evoluta dell’umanità), si rende necessario rivedere i modelli economici di riferimento: da una politica internazionale improntata su regole marcatamente anarchiche e spacciate per liberiste, occorre riportare la gente al centro del controllo sulle regole; e ciò attraverso Istituzioni Governative consapevoli e libere dai lacci che le lobby impongono attraverso politiche regolate dalle Banche Centrali.
Il mondo attuale ha bisogno di libertà di mercato quanto di regole etiche, ad iniziare da quelle legate al libero scambio delle materie prime.

Ultima (ma non ultima) strategica iniziativa va promossa nel rispetto dell’ambiente: e in questa strategia si può addirittura immaginare una crescita di PIL senza eguali nella storia.
Dal nostro punto di vista la natura ha già inventato tutto. Basta solo che l’Uomo usi l’intelligenza e l’etica per imprimere uno scatto generazionale senza precedenti e fare in modo che quello che la natura produce con tempi biblici, lo si risolva con tempi ristretti. Nel campo della tutela e produzione ambientale, vi sono già oggi “scoperte di processo biologico“ che permettono di abbattere le tempistiche imposte dal ciclo naturale e risolvere problemi di impatto ambientale di notevole tornaconto collettivo.

Abbiamo uno slogan che è a noi caro, coniato dal Presidente della Fondazione ambientalista “Sorella Natura”: “ Dai no pregiudiziali ai si meditati!”. E’ con tale slogan che intendiamo proporci nel vasto panorama delle tematiche ambientali, certi di poter proporre soluzioni d’avanguardia che danno anche lustro alla creatività italiana.
Concretamente, i servizi offerti sono di informazione, promozione, comunicazione, documentazione, banca dati, consulenza, formazione, sostegno alla progettazione, orientamento al volontariato e logistica. Un’associazione ha la possibilità di promuovere e di far conoscere le proprie attività attraverso comunicati stampa e la diffusione (circolazione) delle proprie iniziative. Trova sostegno tecnico organizzativo a manifestazioni di solidarietà: feste, convegni, campagne, ecc. (comunicazione). Alle Associazioni i C.A.D. SOCIALE offrono consulenze qualificate in materia assicurativa, amministrativa e contabile, civilistica, del lavoro, finanziaria e fiscale, gestionale, legale, organizzativa e progettuale.
La parte più rilevante dei fondi disponibili, è riservata al sostegno alla progettazione sociale del volontariato. Attraverso bandi pubblici e scadenze predefinite vengono finanziati progetti di solidarietà, di formazione e di informatizzazione delle Associazioni. Ciò allo scopo di promuovere la cultura della solidarietà, sostenere azioni innovative e stimolare la co-progettazione fra Associazioni diverse e fra Associazioni, Enti locali, Aziende sanitarie ed Istituti scolastici. Inoltre,

i. Il volontario può accedere ad atti e documenti, legislazione, progetti, atti di convegni, ecc., approfondire tematiche giuridiche e fiscali e relative ai settori d’intervento sociale, sanitario, culturale, ambientale e di protezione civile. Particolarmente significativa è l’attività di formazione attraverso corsi e seminari a cui possono partecipare i volontari allo scopo di affinare le proprie competenze. In molti casi, i CAD si rivolgono ai responsabili e ai dirigenti delle Associazioni ma, allo stesso tempo, finanziano i corsi per nuovi volontari che organizzano direttamente con le singole Associazioni.
ii. Il cittadino ma anche un operatore professionale trova una banca dati con tutte le Associazioni del territorio ed un orientamento ai servizi ed alle attività convenzionate e di del volontariato, conoscere i programmi, le manifestazioni, i corsi ed i convegni che organizzano.
iii. Il giovane può trovare informazioni ed orientamento sul volontariato locale, per entrare in una Associazione, partecipare ai programmi del servizio volontario europeo. E’ possibile consultare la lista completa delle sedi e degli sportelli di tutti i C.A.D. SOCIALE in Italia sul sitowww.cadsociale.com.
Le prime iniziative dell’Associazione sin dal suo inizio hanno riguardato:

a) innanzitutto la progettazione e la realizzazione di un sito Internet dell’Associazione (www.cadsociale.com), con l’obiettivo di divulgarne le attività, pubblicare documentazione e studi, promuovere l’Associazione stessa presso tutti coloro che ne possano condividere gli scopi e il programma. Il sito, costantemente aggiornato, è un canale di informazione e di documentazione e al tempo stesso uno strumento di trasparenza sulle attività dell’Associazione. Nel sito sono disponibili tutti i documenti della vita associativa e degli eventi organizzati nel corso del tempo;

b) l’elaborazione di un documento programmatico con i punti fondamentali della strategia e delle linee di azione dell’Associazione, che è stato discusso nelle assemblee e nei gruppi di lavoro. Il documento programmatico costituisce la base di sviluppo ed approfondimento delle iniziative intraprese, sul tema del rapporto cittadino-istituzioni, nonché su temi per i quali l’Associazione propone progettualità e interventi specifici. Il documento programmatico focalizza i temi-guida fondamentali che seguono:
a. Trasparenza: il Consiglio Direttivo Nazionale del C.A.D. SOCIALE è convinto che il buon governo della cosa pubblica non possa prescindere dalla trasparenza nei pubblici atti, come garantito dalla legge italiana. I cittadini hanno il diritto di essere informati sistematicamente sui programmi degli organi politici;
b. gli amministratori pubblici, unitamente ai dipendenti pubblici, hanno l’obbligo di garantire l’accesso agli atti amministrativi e una amministrazione veloce, economica, efficace.
c. Buongoverno e gestione delle risorse economico-finanziarie: il Consiglio Direttivo Nazionale del C.A.D. SOCIALE è persuaso che ogni credibile azione di risanamento della gestione debba ispirarsi ad una direzione oculata e trasparente delle risorse e ad un esame realistico delle priorità e della coerenza di progetti e azioni. La sana gestione economico-finanziaria è infatti un prerequisito per assicurare alle comunità locali una vera e duratura crescita nel tempo.
d. Patrimonio culturale e ambientale: il ricco patrimonio culturale, artistico e archeologico del Paese può costituire una leva potente per uno sviluppo di elevata qualità e sostenibile.

c) Il C.A.D. SOCIALE ritiene che queste risorse definiscano l’identità delle città e del territorio in generale e che debbano essere preservate e valorizzate.
a. Rapporto con i cittadini, democrazia partecipata: un punto chiave dell’azione del C.A.D. SOCIALE è nelle iniziative volte a promuovere un atteggiamento attivo dei cittadini, che devono essere in prima linea, interessarsi maggiormente della cosa pubblica, essere costante pungolo nei confronti degli organi politici e sentirsi responsabili di una democrazia partecipata alla quale per l’appunto le amministrazioni devono rispondere, con trasparenza e chiarezza.
b. l’avvio di gruppi di lavoro: azione istituzionale, ambiente e sviluppo sostenibile, turismo, cultura, commercio artigianato agricoltura, marketing e comunicazione, formazione
d) la messa a punto e l’attuazione di un piano per far conoscere l’associazione, i suoi contenuti e le sue proposte, prendendo contatto con le Istituzioni locali, con i cittadini, con le altre associazioni già attive in Sicilia e nell’intera nazione, presentando l’Associazione a tutti coloro che per esperienze, competenze, profilo morale, motivazione ed interessi culturali potevano condividerne finalità e obiettivi.
Il primo anno, oltre normali riunioni dei Gruppi di lavoro, del Comitato direttivo dei Circoli e alle assemblee con tutti i soci (momenti fondamentali per consolidare il C.A.D. SOCIALE attivarne le risorse e le progettualità) sono state realizzate le seguenti iniziative:

i. Giornate di studio e tavole rotonde con Amministratori, rappresentanti delle categorie economiche, parti sociali sul tema “Società, economia e territorio, analisi e proposte organizzativi e gestionali”. Incontri pubblici rivolto ai cittadini, al territorio e alle forze politiche e sociali, per la presentazione delle attività dell’Associazione, del programma di lavoro, delle iniziative dei Circoli e Dipartimenti. Incontro con le Associazioni culturali presenti in Sicilia, con l’obiettivo di approfondire la conoscenza reciproca e verificare possibili iniziative comuni.
ii. Eventi culturali di ogni tipo.
iii. Partenariato Pubblico/Privato (D. Lgs. 50/2016).

Le iniziative di studio e le conferenze sono state divulgate, oltre che sul sito associativo, sulla stampa locale che ne ha ampiamente ripreso i contenuti, sia nelle testate cartacee sia in quelle online. Il secondo anno di attività si apre per l’Associazione all’insegna di un ancora maggiore impegno e stretto rapporto con le istituzioni locali.

Si prosegue sulle linee avviate, puntando a consolidare il ruolo propositivo e progettuale nei confronti delle Istituzioni, continuando a lavorare coinvolgendo i gruppi di lavoro e le realtà del territorio sui temi della trasparenza e del buongoverno, dell’ambiente e del territorio, del commercio, della cultura, del turismo e del marketing territoriale. Sono previste prossime giornate di studio, sui temi del funzionamento degli enti locali, del Commercio, del marketing e della comunicazione, da attuarsi in stretta sinergia con le istituzioni, l’ordinamento e l’organizzazione del lavoro, la valutazione delle performance e del merito, con l’obiettivo di ottimizzare la produttività del lavoro, conseguire efficienza nel governo della cosa pubblica e nella gestione delle prestazioni e dei servizi al cittadino.
Attuare la sostenibilità sociale, intesa come orientamento nelle decisioni che riguardano il territorio che coniuga le esigenze economiche e sociali con quelle di tutela ambientale, di conservazione delle risorse naturali, di valorizzazione del paesaggio.
Per Sviluppo Sostenibile si intendono le politiche territoriali sostenibili che partendo dallo Stato dell’Ambiente e dalla vocazione del territorio, parlano di sviluppo economico e sociale orientato da elementi di programmazione e pianificazione, non rigidi, ma rigorosi e verificati con i parametri della sostenibilità; elementi di Decrescita sono la declinazione dello Sviluppo Sostenibile

Elenco di coloro i quali, nella Delegazione Regionale della “SICILIA”, rivestono tutte le cariche sociali previste dallo statuto.
Il C.A.D. Sociale Regionale della Sicilia è la struttura organizzativa a cui si collegano i CAD provinciali, Comunale ed i Circoli Tematici. L'organizzazione prevede i seguenti Membri del direttivo regionale;

1 Dr. Mario La Spina Presidente Regione Sicilia
2 Dr. Maurizio Aiello Vice Presidente Regione Sicilia
3 Rag. Vincenzo Celano Segretario Generale e Tesoriere
4 Dr. Francesco Del Cuore Ufficio Stampa Regionale
5 Rag. Salvatore Toscano Rapporti coi Dipartimento regionali
6 Dott.ssa Emilia M.V. La Spina Ufficio Legale
7 Sig. Stefano Tirendi Cerimoniale e Segr. Aggiunto
8 Dr. Vincenzo Stroscio Resp.le Comunicazione “GLOBUS TELEVISION” e “MAGAZINE”

Il Presidente Nazionale del Ing. Gerardo Rosa Salsano, preso atto dello sviluppo dell’associazione, sentito nel merito il Segretario Generale, il Consiglia Direttivo Nazionale, considerato che, nelle more del perfezionamento del procedimento di rinnovo della Presidenza della Delegazione Regionale Siciliana, (Art. 10 Statuto – Organi Nazionali), con la Delibera N° 02 del 19 marzo 2016, ha ritenuto opportuno rinnovare l’incarico alla Presidenza del C.A.D. SOCIALE Regione Sicilia al Dr. Mario La Spina, nato ad Aci Castello il 23 novembre 1959 e residente in Aci Castello, frazione Ficarazzi, via Billi, 08 (CT), Tel. (+39) 3405292777 – email: cadsicilia@gmail.com .
Rappresenta legalmente il CAD di fronte a terzi ed in giudizio.
• E' la figura di raccordo delle molteplici istanze del C.A.D. SOCIALE ed è l'espressione dei principi dello stesso, esercita le sue funzioni nel rispetto del principio di collegialità che permea tutto il C.A.D. SOCIALE ed esprime la linea operativa regionale e nazionale.
• Il Presidente esegue le direttive del Consiglio Direttivo Nazionale e vigila che i rappresentanti dei C.A.D. SOCIALE provinciali seguano le linee stabilite in sede nazionale.
• Rappresenta tutti i C.A.D. SOCIALE regionali alle attività e alle assemblee nazionali dell’Associazione.
• Presenta alla Presidenza Nazionale, almeno una volta all’anno, una relazione sulla attività svolta dal CAD in Regione sia in ordine ai risultati conseguiti, sia in ordine al perseguimento delle finalità contenute nello Statuto.
• Autorizza la costituzione degli sportelli dei centri di ascolto del C.A.D. SOCIALE su proposta dei Presidenti Provinciali;
• Può nominare un Vice Presidente di sua fiducia con funzioni di vicario in sua assenza ed è presente di diritto nel consiglio direttivo nazionale.
La nomina avviene direttamente dal Consiglio Direttivo Nazionale. Di norma dura in carica tre anni.
I Centri Ascolto del Disagio in Sicilia:

1. C.A.D. SOCIALE Delegazione Regione Siciliana (Sicily)
2. C.A.D. SOCIALE Delegazione Provincia Agrigento (AG)
3. C.A.D. SOCIALE Delegazione Città di Agrigento (AG)
4. C.A.D. SOCIALE Delegazione Città Licata (AG)
5. C.A.D. SOCIALE Delegazione Città di Raffadali (AG)
6. C.A.D. SOCIALE Delegazione Città di San Giovanni Gemini (AG)
7. C.A.D. SOCIALE Delegazione Città di Cianciana (AG)
8. C.A.D. SOCIALE Delegazione Provincia Caltanissetta (CL)
9. C.A.D. SOCIALE Delegazione Città Caltanissetta (CL)
10. C.A.D. SOCIALE Delegazione Provincia Catania (CT)
11. C.A.D. SOCIALE Delegazione Catania Metropolitana (CT)
12. C.A.D. SOCIALE Delegazione Provincia Enna (EN)
13. C.A.D. SOCIALE Delegazione Città Enna (EN)
14. C.A.D. SOCIALE Delegazione Provincia Messina (ME)
15. C.A.D. SOCIALE Delegazione Città Messina (ME)
16. C.A.D. SOCIALE Delegazione Città Messina 3° Quartiere (ME)
17. C.A.D. SOCIALE Delegazione Provincia Palermo (PA)
18. C.A.D. SOCIALE Delegazione Palermo Metropolitana (PA)
19. C.A.D. SOCIALE Delegazione Provincia Ragusa (RG)
20. C.A.D. SOCIALE Delegazione Città Ragusa (RG)
21. C.A.D. SOCIALE Delegazione Provincia Siracusa (SR)
22. C.A.D. SOCIALE Delegazione Città Siracusa (SR)
23. C.A.D. SOCIALE Delegazione Città di Priolo Gargallo (SR)
24. C.A.D. SOCIALE Delegazione Provincia Trapani e Città di Marsala (TP)
25. C.A.D. SOCIALE Delegazione Città di Trapani (TP)
26. C.A.D. SOCIALE Delegazione Città di Trapani “Banco Alimentare” (TP)
27. C.A.D. SOCIALE Delegazione Città di Catania Nord (CT)
28. C.A.D. SOCIALE Delegazione Città di Paternò (CT)
29. C.A.D. SOCIALE Delegazione Città di Paternò City (CT)
30. C.A.D. SOCIALE Delegazione Città di Alcamo (TP)
31. C.A.D. SOCIALE Delegazione Città di Agira (EN)
32. C.A.D. SOCIALE Delegazione Città di Adrano (CT)
33. C.A.D. SOCIALE Delegazione Città Catania 2^ Circoscrizione “Ognina Picanello” (CT)
34. C.A.D. SOCIALE Delegazione Città Catania 6^ Circoscrizione “Trappeto Cibali” (CT)
35. C.A.D. SOCIALE Delegazione Città Misterbianco (CT)
36. C.A.D. SOCIALE Delegazione Città Bronte (CT)
37. C.A.D. SOCIALE Delegazione Città di Adrano City (CT)
38. C.A.D. SOCIALE Delegazione Città di Barcellona Pozzo di Gotto (ME)
39. C.A.D. SOCIALE Delegazione Città di Belpasso (CT)
40. C.A.D. SOCIALE Delegazione Città di Caltagirone (CT)
41. C.A.D. SOCIALE Delegazione Città di Scordia (CT)
42. C.A.D. SOCIALE Delegazione Città di Carini (PA)
43. C.A.D. SOCIALE Delegazione Città di Gela (CL)
44. C.A.D. SOCIALE Delegazione Città di Gela Dipartimento Sanità (CL)
45. C.A.D. SOCIALE Delegazione Città di Monreale (PA)
46. C.A.D. SOCIALE Delegazione Città di Niscemi (CL)
47. C.A.D. SOCIALE Delegazione Città Riposto (CT)
48. C.A.D. SOCIALE Delegazione Città Giarre (CT)
49. C.A.D. SOCIALE Delegazione Città di Tremestieri Etneo (CT)
50. C.A.D. SOCIALE Delegazione Città di Vittoria (RG)
51. C.A.D. SOCIALE Delegazione Città di Dipartimento Affari Sociali Provincia di Catania (CT)
52. C.A.D. SOCIALE Delegazione Città di Dipartimento Difesa del Territorio (CT)
53. C.A.D. SOCIALE Delegazione Città di Dipartimento Sanità Provincia di Caltanissetta (CL)

Inoltre, a seguito di quanto sopra anticipato che l’Associazione stessa ha raggiunto nell’Isola, come nell’intera nazione, una considerevole presenza con Circoli e Dipartimenti Provinciali attivi che, svolgono un’importante funzione nell’ambito delle politiche sociali. L’organizzazione territoriale costituisce un punto di riferimento privilegiato per la conoscenza, l’analisi e il confronto sui sistemi di welfare e le politiche sociali italiane ed europee.

Nel promuovere e diffondere la ricerca e la riflessione critica sul profilo e le dinamiche di funzionamento dei sistemi di protezione sociale, l’Associazione C.A.D. SOCIALE persegue il più elevato rigore scientifico e al tempo stesso si pone come luogo privilegiato di raccordo e di confronto tra il mondo della ricerca, i policy makers, gli operatori del sociale, le strutture del terzo settore.

La realizzazione di Politiche Sociali si basa anche su un’intensa relazione di partnership con la rete di esperti ed Aziende, in Italia ed all’Estero, da cui è sostenuta. Questa struttura organizzata, ormai capillare in Sicilia, si pone come l’unica base necessaria che ci consente di costituire la struttura Regionale Direttiva, Organizzativa e dei Dipartimenti, quali Organi nazionali previsti all’art.10 dello Statuto sociale; queste nascenti strutture regionali dovranno necessariamente dialogare, oltre con l’organizzazione nazionale del C.A.D. SOCIALE, con le Istituzioni Governative e la base, rappresentata dai Circoli che in questo momento storico in cui viviamo sono diventati sedi di dialogo e ammortizzatori sociali, capaci di armonizzare il veloce cambiamento a tutti i livelli, dal culturale al senso comune, vigilando sulla sfera di valori che mutano con estrema rapidità.

Il Presidente nazionale, Ing. Gerardo Rosa Salsano ha ritenuto opportuno portare avanti la proposta avanzata del sottoscritto di completare l’organigramma della struttura regionale siciliana, con tutti i DIPARTIMENTI TECNICI e TEMATICI necessari e previsti dalla Costituzione, finalizzati per garantire la presenza nel territorio dell’Associazione Internazionale C.A.D. SOCIALE.
Si è innanzitutto cercato di dividere il territorio in aree omogenee tenendo conto delle varie Province e Città Metropolitane, nonché delle piccole realtà comunali, espressione di antiche tradizioni, ognuno nella loro complessa e mutevole vicenda storica, custodi dei più saldi i legami con il passato, testimoni di un’eredità che venendo da molto lontano e portatrice del peso di esperienze politiche molto diverse e culturalmente distanti. Per finire contiamo di essere presenti nelle ripartizioni ecclesiastiche periferiche, le diocesi come punto di riferimento.

Oggi, considerando il contesto in cui viviamo caratterizzato dall’antipolitica e dallo scollamento e dal distacco dei cittadini dal sistema politico sociale e distante dai luoghi decisionali, il C.A.D. SOCIALE, quale Associazione a democrazia diffusa e struttura decentralizzata e non personalizzata, con struttura centralista ed autoritaria, si attiva nel diffondere il benessere sociale attraverso il business.
In questo ambito, svolgono un ruolo determinante i Circoli del C.A.D. SOCIALE, i quali rappresentano l’unità territoriale di base che svolge attività politica sociale, il primo anello della catena di partecipazione alla vita Associativa nella quale si organizza la partecipazione responsabile e consapevole degli iscritti e degli operatori commerciali ed imprenditori impegnati in prima persona.

Con ciò non ci fermeremo, occorre in questa fase evolversi, ripensare i Circoli in funzione dei nascenti Organi, i “DIPARTIMENTI TECNICI e TEMATICI”, stabilire nuove regole e nuovi strumenti per avviare un grande cambiamento che coinvolga i cittadini, valuta i problemi sociali dell’area di competenza, predisporre proposte efficaci per la loro soluzione.
Per avviare il processo di cambiamento dal basso e dal territorio occorre attivare i fattori essenziali del modello di organizzazione dei DIPARTIMENTI, aperti alla società e partecipati:

I DIPARTIMENTI TECNICI e/o TEMATICI, quali organizzazioni integrate di unità operative omogenee complementari, ciascuno con obiettivi specifici, ma che concorrono a comuni obiettivi; sono Organi di Governo del C.A.D. SOCIALE, di cui si munisce per meglio esplicare la propria attività Istituzionale e di rapporto con la società civile. Essi sono diretti dal Coordinatore Nazionale dei Dipartimenti.
Il Responsabile Regionale dei DIPARTIMENTI TECNICI e/o TEMATICI, svolge funzione di collegamento tra i DIPARTIMENTI TECNICI e/o TEMATICI Regionali e quelli Nazionali e sovrintende ai DIPARTIMENTI TECNICI e/o TEMATICI Regionali, che potranno essere costituiti in piena autonomia da ciascuna Regione e senza vincoli.
I DIPARTIMENTI TECNICI e/o TEMATICI non definiscono la linea politica dell’Associazione CADDIANA, che é invece determinata dagli Organismi competenti (Congresso, Consiglio Direttivo Nazionale, Coordinatore Nazionale) a supporto dei quali i DIPARTIMENTI operano, formulando pareri e proposte.
Essi costituiscono il contesto nel quale le competenze professionali, ponendosi quale fattore critico per il conseguimento degli obiettivi, rappresentano la principale risorsa dell’organizzazione Associativa del C.A.D. SOCIALE. Un modello organizzativo che risponda all’elevata complessità del sistema che consenta di raggiungere i livelli di appropriatezza, efficacia ed efficienza, richiesti per garantire l’attuazione dei livelli essenziali di assistenza. Un aspetto organizzativo che consenta di:
a. l’integrazione di attività di professionisti operanti in settori diversi e recanti culture fortemente e diversamente specialistiche;
b. la creazione di una struttura di controllo intermedia, più vicina agli operatori e quindi più sensibile nel cogliere i problemi e più rapida ed efficace nel fornire risposte;
c. adattamento continuo all’incessante cambiamento della società;
d. leadership cooperativa ed organizzazione snella e veloce;
e. strategia con obiettivi chiari e tempi certi, metodo di lavoro che si fonda sulle comunità;
f. l’uso delle energie e delle risorse in direzione del cambiamento e non della difesa dello status quo.

L’organizzazione Dipartimentale è apparsa la soluzione che, meglio di altre, potesse consentire il raggruppamento di:
1. obiettivi organizzativi, con miglioramento del coordinamento delle attività di ricerca, assistenza e formazione;
2. obiettivi per la promozione della qualità dell’assistenza;
3. obiettivi economici, con la realizzazione di economia di scala e di gestione del sistema;
4. obiettivi strategici, con la diffusione delle conoscenze e lo sviluppo delle competenze;

Cambiare per migliorare.
I nuovi incarichi dell’esecutivo, i “CAPI DIPARTIMENTO”, devono creare valore e rispondere ad esigenze di equilibrio interno con responsabilità nuove che rispondono alle necessità della società civile, attraverso quei fattori di cambiamento di Unità nel realizzare la strategia, trasparenza dei comportamenti, visione comunitaria e sistema aperto alle collaborazioni degli iscritti.

Pensare in modo nuovo, trasformare le nostre sedi in luoghi di incontro degli interessi, anche diversi tra loro, senza mai dimenticare i nostri valori, le nostre idee per essere capaci di affrontare il cambiamento.
Inoltre non trascurabile l’affidamento del compito di negoziare con le pubbliche Istituzioni gli obiettivi del Dipartimento. Sicuramente sapremo unire la forza delle nostre idee con il coraggio, per servire al meglio la nostra società, aiutando li dove il nostro Paese non è presente.

Il C.A.D. SOCIALE è l'unica Associazione che si è messo in discussione, con onestà e umiltà, rinunciando alle tentazioni demagogiche. Per farlo siamo partiti dai Circoli, unica struttura in grado di portare avanti una vera ed efficace azione sul territorio, con la convinzione che solo il coinvolgimento dei giovani e delle molte persone desiderosi di fare ed agire avrebbe permesso di canalizzare in modo positivo le forze e le energie presenti tra la società che reclama a gran voce una politica realmente costruttiva.

I DIPARTIMENTI, creati in funzione dei modelli di aggregazione, i “CIRCOLI”, per poter funzionare necessitano di una dimensione organizzativa differenziata a seconda delle necessità da soddisfare e si realizza attraverso la creazione di modelli coerenti con le specifiche esigenze.
La struttura stessa dei DIPARTIMENTI verrà disegnata secondo un modello reticolare, ovvero una struttura a rete con il fine di coordinare le attività della disciplina interessata sotto l’aspetto professionale, attraverso l’adozione e linee guida e con l’ausilio di procedure che collegano le unità coinvolte, articolate in unità autonome sotto l’aspetto gestionale e professionale, ma integrate tra loro da relazioni funzionali.

Premesso quanto sopra, con la presente, abbiamo ritenuto coinvolgere degli uomini e delle donne con i requisiti professionali e l’esperienza richiesti dalla specifica natura delle funzioni delegate, peraltro contenute nelle mansioni del profilo professionale di appartenenza.

Siamo onorati di aver ricevuto da parte degli invitati la disponibilità all’adesione a questo progetto del CAD SOCIALE per la regione siciliana, accettando la nomina con la funzione di "Dirigente Dipartimentale" che le verrà conferita in una manifestazione pubblica, in data e luogo che indicheremo successivamente e con debito anticipo. Tale nomina attribuirà ad ognuno dei Delegati, tutti i poteri di organizzazione, gestione e controllo richiesti dalla specifica natura delle funzioni delegate. In tale veste, nei limiti di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell'incarico conferito, in qualità di “Dirigente Dipartimentale”, avranno il compito di sovrintendere alla attività e garantire l'attuazione delle direttive ricevute, controllandone la corretta esecuzione, esercitando un funzionale potere di iniziativa. La delega che sarà conferita ad ognuno dalle mani del Presidente Nazionale, riguarda il DIPARTIMENTO TECNICO e/o TEMATICO, precedentemente concordato.

Di seguito l’elenco dei DIPARTIMENTI TECNICI E TEMATICI istituiti:

1 Protezione Civile
2 Programmazione
3 Attività Produttive e Politiche Europee
4 Istruzione, Formazione Professionale
5 Beni Culturali
6 Finanze e del Credito
7 Acqua e Rifiuti
8 Giustizia
9 Tecnico Scientifico per l'Energia
10 Famiglia e Politiche Sociali
11 Cultura e Civiltà
12 Infrastrutture, Mobilità, Trasporti
13 Autonomie Locali
14 Urbanistica e Lavori Pubblici
15 Difesa del Territorio e Ambiente
16 Pari Opportunità
17 Attività Sanitarie, Salute e Benessere
18 Suolo e Foreste
19 Agricoltura - Risorse Agricole e Alimentari
20 Mare e Pesca Mediterranea
21 Sviluppo Rurale e Territoriale
22 Lavoro e Attività Formative
23 Dipartimento Faunistico Venatorio – Tutela degli Animali
24 Rapporti Vaticano e tutte le altre Religioni
25 Dipartimento Turismo Religioso
26 Turismo, Sport e Spettacolo
27 Housing Sociale
28 Finanze e Fondo Etico Sociale
29 Diritti Umani e Coesione Sociale
30 Marketing Strategico, Problematiche Economiche Sociali
31 Difesa e Protezione della Popolazione
32 Identità Sicilia in Europa e nel Mediterraneo
33 Affari Regionali e Autonomia
34 Sviluppo Imprenditoria
35 Rapporti con le Banche
36 Cinema e Spettacolo
37 Teatro e Cinema

3 dichiarazione, resa ai sensi degli artt. 46, 47 e 76 del D.P.R. 445/2000, contenente il numero e l'elenco dei soci – volontari (distinto per categorie statutarie, se previsto dallo statuto)

In ordine allo sviluppo associativo realizzato nel 2015/2016, si rileva che per la prima volta l’Associazione ha superato i 6.000 associati e per il terzo anno consecutivo è stata l’Associazione territoriale che in assoluto è cresciuta di più tra le Associazioni.
Alla luce dei numeri e delle iniziative adottate riteniamo ancora possibile incrementare il numero degli Associati. Ciò è stato reso possibile grazie alle capacità di muoverci in modo proattivo nel territorio avvicinando direttamente i dirigenti, senza attendere passivamente nei momenti di bisogno.

Abbiamo lavorato intensamente per assicurare all’Associazione C.A.D. SOCIALE il mantenimento del suo ruolo di riferimento primario per la categoria dei dirigenti (Consiglio Direttivo). L’impegno è rivolto alla costante ricerca del migliore servizio da erogare all’Associato e a tale fine abbiamo potenziato gli strumenti di comunicazione e di aggiornamento delle risorse umane degli uffici in Sicilia.

Gli elenchi degli associati sono custoditi nella sede della Segreteria Nazionale. Il trattamento è finalizzato unicamente per la realizzazione delle finalità istituzionali promosse dall’associazione stessa nei limiti delle disposizioni statutarie previste e in conformità a quanto stabilito dal d.lgs. n. 196/2003.

Titolare del trattamento è ”C.A.D. SOCIALE”, con sede in Via M. Serao, 23/A - 00128 ROMA (Italy).
Responsabile del trattamento è il Dott. Ing. Gerardo Rosa Salsano, nato a Vieste Sul Mare il 06/08/1960, residente a Roma, via Del Castro Pretorio, 30, Int.9 1p - Roma – Codice Fiscale RSS GRD 60M05 L860I, per la sua elezione a Legale Rappresentante dell’Associazione, con il titolo di “Presidente”.

Contatti
L’Associazione ha sede nazionale in Roma (Italy):
a) Sede legale in Via M. Serao, 23/A Roma;
b) Direzione Nazionale e Ufficio di Presidenza in via Del Castro Pretorio, 30 (Roma).
Costituita nella piena libertà di associazione, quale diritto fondamentale e una libertà inviolabile della persona previsto e tutelato dagli articoli 2 e 18 della Costituzione.
Il legale rappresentante dell’Associazione C.A.D. SOCIALE (Centri di Ascolto del Disagio):
Dott. Ing. Gerardo Rosa Salsano, nato a Vietri Sul Mare (SA) il 05/08/1960 codice fiscale RSSGRD60M05L860I.

• Telefono del Presidente +39 3483350964
• Telefono Segreteria Nazionale +39 3482266303
• Posta elettronica della Presidenza Nazionale presidenza@cadsociale.com
• Posta elettronica Certificata (PEC) cadsociale@pec.it
• Posta elettronica della Segreteria Nazionale organizzazionecadsociale@hotmail.it
• Sito internet http://www.cadsociale.com/
• IBAN IT59 W030 6912 8090 0000 0002 514
• BIC BCITITMM
• Codice Fiscale 09519491006

Il CAD non si avvale di operatori esterni di volontariato con contratto di lavoro subordinato o in forma autonoma;
l'associazione non è iscritta presso altri registri e/o albi.
Premesso quanto sopra, con la presente,

Ritenendo che Lei possegga i requisiti professionali e l’esperienza richiesti dalla specifica natura delle funzioni delegate, peraltro contenute nelle mansioni del profilo professionale di appartenenza, saremo onorati se volesse dare la disponibilità all’adesione a questo progetto del CAD SOCIALE per la regione siciliana, accettando la nomina con la funzione di "Dirigente Dipartimentale" che le verrà conferita in una manifestazione pubblica, in data e luogo che indicheremo successivamente e con debito anticipo.

La data e l’ora dell’Evento dal titolo “C.A.D. SOCIALE e Dipartimenti in Sicilia, Nuovi Sistemi di Comunicazione” è prevista per le ore 16,00 di venerdì 18 novembre 2016, si terra, salvo diversa comunicazione, nella città di Enna, al Palazzo Chiaramonte, “SALA CERERE”. Sarà gestita e curata dal gruppo organizzativo Regionale e locale del C.A.D. SOCIALE, patrocinata con fondi dell’Associazione stessa e/o di sponsor e partner di attività sociali.
L’Associazione C.A.D. SOCIALE non persegue fini di lucro che l’iniziativa presenta carattere (gratuito) e rilevanza regionale, oltre che nazionale di promozione e partecipazione;
a. L’iniziativa per la quale è richiesto il patrocinio é:
1. senza scopo di lucro;
2. pubblica, con accesso libero o prenotazione aperta alla generalità dei cittadini;
3. "accessibile" a tutti in quanto previste in luoghi privi di barriere architettoniche o resi agibili per la manifestazione;
4. garantire la libera espressione delle opinioni, nel caso in cui si tratti di convegni, dibattiti e simili.
b. che per l’iniziativa è in corso la richiesta del patrocinio i seguenti Enti e Associazioni:
Città di Enna; REGIONE SICILIA; Diocesi di Piazza Armerina; Altre Istituzioni Pubbliche e Private.

Tale nomina avrà lo scopo di contribuire allo sviluppo del benessere ed alla distribuzione delle risorse disponibili per la nostra società, contribuendo al miglioramento dell’Uomo ed al bene dell’Umanità. La nomina le attribuirà tutti i poteri di organizzazione, gestione e controllo richiesti dalla specifica natura delle funzioni delegate.
In tale veste, nei limiti di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell'incarico conferitole, in qualità di “Dirigente Dipartimentale”, sarà suo compito sovrintendere alla attività e garantire l'attuazione delle direttive ricevute, controllandone la corretta esecuzione, esercitando un funzionale potere di iniziativa.
La delega che le sarà conferita dalle mani del Presidente Nazionale, riguarda il DIPARTIMENTO TECNICO e/o TEMATICO, precedentemente concordato.

Dr. Mario La Spina
Tel. 3405292777

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